La leggendaria e indistruttibile sedia Emeco si ammorbidisce, si colora e si ingenerosisce nelle forme. Capita al Salone del Mobile , anzi, un po' prima, tra lo studio milanese di Ettore Sottsass e il quartier generale diEmeco a Chicago, in un percorso mirato a rivisitare la sedia senza frivolezze in alluminio riciclato, nata nel 1944 per arredare i sottomarini della marina militare americana.
Ettore Sottsass , mancato da pochi mesi all'età di 90 anni nella sua casa di Milano, fu il primo a trapiantare nel suo studio le forme smussate della picccola sedia di metallo, a coprirne la seduta con un cuscino per renderla meno rigida e a trasformarla in uno delle sedie ad uso domestico più apprezzate.
La sua collaborazione con Emeco, in corso da otto anni, ha permesso di dare vita a "Nine-0", una linea di sedie sgabelli, poltrone girevoli, che propongono una versione "addomesticata" della linea classica Emeco e ricca di colori accesi. Portando così la firma, indelebile, del grande designer.
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